il gruppo delle preghiere

Cristo “Re dell’Universo”: in tutte queste letture troviamo più volte la parola “Re”, cui noi – qui e oggi – non siamo abituati. Certamente un “Re” molto particolare, e questo sin dalla prima lettura che contiene la visione di questo “Servo”, chiamato, sin “dal grembo materno” a diventare “luce delle nazioni” e a portare “la salvezza fino all’estremità della terra”. In un modo però particolarissimo: dovendo cioè prima essere “disprezzato, rifiutato”, fatto ... continua

Questa è la ricorrenza di tutti i Santi, noti, notissimi, e anche sconosciuti, quotidiani, ma non per questo non preziosi agli occhi di Colui che tutto conosce nel segreto… Le letture ne ricordano tantissimi, infatti, una “moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua”. Alcuni, certo, Santi in senso pieno e tradizionale: quelli che “vengono dalla grande tribolazione”: dunque le figure eccezionali e coraggiose che non mancano anche ... continua

La partecipazione delle genti alla salvezza

Subito dopo la domenica dedicata alla missionarietà, queste letture ci fanno riflettere ancora una volta sul significato profondo di quel termine. Infatti, tutte tre, anche se in modo diverso, insistono sulla universalità della chiamata di tutti gli uomini di ogni tempo da parte di un Dio che si rivela come Padre di tutti. 

Infatti non ci sono esclusi di sorta: nessuno straniero che viva ‘bene’ umanamente, secondo quanto il Signore chiede a ... continua

Giornata missionaria mondiale

Tre letture molto belle in cui, sin dalle parole di Gesù, appare chiaro che seguire il Maestro vuol dire ‘annunciare’ con la propria vita la Parola liberatoria e salvifica del Signore. Gesù sa perfettamente che non siamo per niente ‘santi’: del resto, nel vangelo gli undici che gli erano rimasti avevano capito così poco da essere rimproverati per la loro “incredulità” e “durezza del cuore”.

Eppure, subito dopo, sono proprio loro a essere ‘mandati’! Ma ... continua

In questa domenica – dedicata alla nostra Chiesa madre, ‘cattedra’ del Vescovo, cioè quella dalla quale egli guida con autorità tutta la Diocesi – siamo invitati a pensare al significato da dare al ‘luogo’ dedicato al Signore: “Tempio” nell’Antico testamento, “Chiesa” per noi. Ora, il termine ‘chiesa’ viene dal greco antico “ecclesìa” che vuol dire “assemblea”: dunque, non riguarda affatto la ‘costruzione’ come tale. Poi, certamente, ci vuole un luogo in cui l’assemblea si possa tenere, ma per quanto bello ... continua

Le letture parlano ancora una volta di Dio, della nostra ‘chiamata’, e insieme della nostra testimonianza di vita (le “opere”).

Un Dio che chiama proprio tutti: “Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme” (Isaia).  Un Dio che garantisce “giustizia”, ben diversamente dai tanti “idoli di legno” che anche noi seguiamo, idoli che non possono “salvare”.

E, come avviene la “chiamata”? Ce lo spiega il vangelo con la parabola di questo ... continua

Il vangelo di questa domenica ci mette davanti a una domanda cruciale: come fare ad avere “la vita eterna”? In fondo, è la domanda che si fa ogni fedele che crede nella risurrezione: di Gesù e nostra… Domanda complessa, specialmente per un ebreo tenuto a una serie di “comandi, leggi e norme” e di “precetti” molto vincolanti come recita il brano del Deuteronomio.

San Paolo, al solito, da ebreo convertito, insiste molto sulla contrapposizione fra “Legge ... continua

Tre letture: brevi ma importanti. Bellissima la prima: anche un grande profeta può invocare la morte quando il cammino diventa troppo duroDio stesso, però gli viene in aiuto perché senza un “cibo che viene dall’alto” non si possono attraversare le difficoltà della vita e giungere alla meta: l’Oreb, il monte di Dio…

E questo vale anche per noi. Certo, non siamo Elia e non riceviamo facilmente aiuto da messaggeri divini… Eppure, anche noi abbiamo un conforto molto ... continua

Questa domenica tutte le letture paiono sottolineare la piena corrispondenza fra Antico e Nuovo Testamento: insistendo su uno “spirito” che viene “dall’alto”, può fare fiorire il deserto, portando finalmente su questa terra quel “diritto” e quella “giustizia” che soli possono portare -come diceva Giovanni Paolo II- la tanto agognata “pace” (Isaia). È allo “Spirito” di libertà che bisogna affidarsi, talora ‘scommettendo’ sul futuro, e seguendolo, anche se non sappiamo “da dove viene né dove va” (vangelo). Un ... continua

Queste letture ci conducono a un ambiente ebraico, ma dicono qualcosa di importante anche a noi. Nel vangelo, Gesù pone il problema ai Giudei che lo contestavano. Come mai non ‘possono’ credergli, nonostante tutti i segni che accompagnavano la sua predicazione itinerante? E oggi: come mai facciamo così fatica a credere? Anche oggi nessuno può “udire la voce di Dio” o “vederne il volto”. Però abbiamo una “tradizione” convincente: le Scritture. L’Antico Testamento per Israele; ... continua