Ci è molto cara la solennità di ‘Tutti i Santi’. Proprio tutti, tutti. Quelli del calendario, quelli famosi e studiati, ma anche le sante e i santi quotidiani e sconosciuti, quelli delle nostre famiglie, nonne e nonni, mamme e papà, zii e zie, tutti: che il Signore conosce bene, e fanno parte di quella “immensa moltitudine, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, popolo e lingua” che Giovanni ‘vede’ intorno a Dio nell’Apocalisse.
Sono, come dice Paolo, quelli che hanno “amato Dio”, la cui storia Dio conosce da sempre, che ha chiamato a sé, che Gesù ha reso “giusti” e che dunque fanno parte della “gloria” che ci attende.
E, nel vangelo di Matteo, Gesù stesso ci parla di loro: sono i semplici, i tribolati, i miti, quelli che hanno un cuore aperto e uno sguardo limpido, quelli che si adoperano per la pace e hanno “fame e sete della giustizia”. E per questo mettono a rischio la vita.
Signore Gesù, ma noi siamo così lontani da questi ‘modelli’, di cui ‘dici bene’, benedicendoli… Cosa ne sarà di noi? Signore, noi vogliamo ripetere le parole di Paolo: “chi ci condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo?
Signore, questa è la nostra speranza…
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (7, 2-4. 9-14)
Nel giorno del Signore, io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio». E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele. Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani… E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello». Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8, 28-39)
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio…Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo…; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?…Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo nostro Signore.
Lettura del Vangelo secondo Matteo (5, 1-12a)
Vedendo le folle, il Signore Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Il Signore Gesù sali sul monte: si avvicinarono i suoi discepoli e insegnava loro dicendo: Beati…
In questo brano di Vangelo, Gesù indica chiaramente a quale scelte coraggiose siamo chiamati. Signore, la Chiesa, attraverso la predicazione, imprima nei nostri cuori queste parole, perché diventino l’invito costante a una seria conversione. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio.
Signore Gesù, anche nei momenti più difficili, il tuo Spirito ci aiuti a restare saldi nella fede e credere profondamente nella speranza cristiana. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, la tua fedeltà nell’assemblea dei Santi.
Signore, oggi celebriamo tutti i Santi, particolarmente quelli che hanno vissuto la fede in modo eroico. Ma la santità è un cammino cui è chiamato ciascuno di noi e, come dice il nostro Arcivescovo, esso è sempre possibile, vivendo la gioia di stare con te. Aiutaci, Signore… Ascoltaci, Padre buono!
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
Signore, tu che sei la pace, aiutaci a viverla attraverso la preghiera e l’impegno quotidiano a prendersi cura degli altri, sostenendo tutto ciò che aiuta a combattere l’egoismo, e a costruire concordia e armonia. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Io sono infatti persuaso che né morte, né vita, potrà mai separaci dall’amore di Dio.
Signore Gesù, ricordiamo tutti i nostri cari che ci aspettano lassù, e si sono addormentati -proprio come dice Paolo- nella fiducia di trovare, al di là del momento della fine, l’Amore di un Padre che li aspettava da sempre… E perché il legame con noi resti sempre vivo, ti preghiamo di cuore… Ascoltaci, Padre buono!