14 settembre - Professione perpetua di fratel Vincenzo

Cara comunità di Santa Croce,
Sono fratel Vincenzo, Stimmatino.

Sono di Salerno, ho iniziato il mio cammino all’interno della famiglia stimmatina sei anni fa; ho vissuto il mio percorso di formazione tra Battipaglia (Sa), Brasile e Verona e, come molti di voi già sanno, dal 1° settembre di quest’anno, sono stato chiamato, dai miei superiori, a fare parte della comunità stimmatina di Milano, come collaboratore di padre Antonio Lopez, responsabile dell’Oratorio.

Con alcuni di voi abbiamo già avuto modo di ... continua

1) Sabato 14 settembre Fratel Vincenzo Albano emetterà la Professione Perpetua dei voti religiosi, sarà stimmatino per sempre. Fratel Vincenzo si sente già parte della nostra famiglia parrocchiale e desidera condividere con voi questa “tappa” importante del suo cammino umano e di fede.
Perciò siete invitati a questo evento che si terrà a Verona il 14 settembre alle ore 10:30. Potete trovare maggiori informazioni sul sito parrocchiale (QUI) e sulle bacheche in chiesa.
Per questo motivo, è ... continua

Che cosa vuol dire ‘credere’? Questa è un po’ la domanda su cui queste letture ci possono far riflettere. Dal punto di vista filologico, questa parola (di antichissima origine indoeuropea) significa “mettere il cuore in” e quindi “fidarsi, affidarsi, avere fiducia in” qualcuno o qualcosa. E questo tema è presente in tutti tre i testi. Come fidarsi di chi non conosciamo davvero? Occorre qualcuno che in qualche modo ci ‘introduca’ nella ‘divinità’. In tutte tre i brani la figura ... continua

  1. Questa settimana p. Matthieu non sarà presente in parrocchia perché parteciperà ad un settimana di formazione per i nuovi parroci presso il Centro Pastorale Ambrosiano a Seveso. Lo accompagniamo con la nostra preghiera.
  2. Lunedì 2 settembre settembre nella S. Messa delle 18:30, p. Lidio farà memoria del suo 51° anniversario di ordinazione sacerdotale. Siete invitati a ringraziare e pregare il Signore per questa bella occasione. Dopo la messa ci sarà un brindisi in sala biblioteca per fare gli auguri a
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Cosa ci suggeriscono le letture di questa domenica dedicata a Giovanni Battista, ultimo dei profeti di Israele?

Le prime due conducono alla riflessione sul rapporto fra Dio e il suo Popolo. In Isaia, Dio guarda dall’alto l’umanità e ne coglie molto bene la distanza dai suoi insegnamenti. Le sue parole si adattano comunque benissimo a ogni epoca storica, compreso la nostra: “questo popolo mi onora con le labbra, mentre… la venerazione verso di me è un imparaticcio di precetti umani”. ... continua

Riprendendo il tema di una fede vissuta, le letture questa domenica parlano di ‘testimonianza’: un termine che significa anche ‘martirio’ (nel greco antico del Nuovo Testamento sono la stessa parola). 

Il lungo e tragico racconto dei Maccabei narra le crudeltà imposte da chi ha il potere ‘assoluto’ di farlo: il che accade purtroppo anche oggi. Nel brano ai Corinzi, poi, san Paolo narra in prima persona le difficili traversie connesse a una missione finita con il martirio. E sappiamo bene ... continua

Le tre letture di questa domenica aiutano ancora una volta a porci il problema della fede. Cosa vuol dire ‘credere’?

La domanda emerge chiara nel brano di san Paolo. Come cristiani abbiamo il ‘vangelo’: la ‘buona notizia’ di salvezza venuta da Gesù stesso. Ma, prima di lui, Dio aveva comunque parlato attraverso i profeti. Eppure, è sempre stato difficile credere, tanto che l’apostolo lo dice chiaramente: quanti dopo aver ascoltato, hanno detto di credere? Dal tono comprendiamo la risposta: pochi ... continua

Si possono scaricare da QUI una lettera e una preghiera del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, il card. Pierbattista Pizzaballa.

Si trova anche QUI, sul sito del Patriarcato.

In particolare, questo è il testo della Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo:

Gloriosa Madre di Dio,
innalzata al di sopra dei cori degli angeli,
prega per noi con san Michele arcangelo
e con tutte le potenze angeliche dei cieli
e con tutti i santi,
presso ... continua

Oggi la liturgia mette al centro la figura di Maria: la tradizione antica parla per lei di una ‘dormitio’: che, con i concili del IV secolo, è diventata l’assunzione anima e corpo in cielo della madre di Gesù. 

Due letture sono dedicate alla figura straordinaria di questa giovanissima ragazza capace -nonostante le istintive perplessità iniziali- di dire un ‘sì’ incondizionato al Signore. Accettando un futuro impossibile da raffigurarsi, e iniziando un cammino difficile in cui Dio saprà sempre far ... continua