il gruppo delle preghiere

Da vari anni in santa Croce c’è un gruppo di persone che prepara le Preghiere dei fedeli sulla base della riflessione sulle letture della Domenica.

Una domenica dedicata al grande e delicato tema della ‘fede’. Che – suggeriscono le due prime letture – riguarda il legame fra Dio e noi. Entrambe indicano in Abramo l’esempio per definizione del ‘vero’ fedele: colui che si è totalmente ‘affidato’ al Creatore. Un legame ben noto, ricorda san Paolo: Abramo capace di restare “saldo nella speranza contro ogni speranza” riguardo la capacità di generare nella vecchiaia (senza dimenticare il racconto del ‘sacrificio’ di Isacco). 

Ma una fiducia anche reciproca, ... continua

Queste due domeniche, la liturgia – e quindi la Chiesa – ci invita a tornare indietro nel tempo, addirittura a Genesi: l’inizio di tutto. Ma sappiamo che questo vuol dire far riflettere noi e oggi sui lati più negativi dell’umanità di sempre. Mettersi al posto di Dio (peccato originale) con l’immediata ricaduta: la violenza omicida fra fratelli, parenti, in famiglia, fra vicini, simili… Ne siamo spettatori quotidiani, del resto. “Sono forse io il custode di mio fratello?”. Ed è questo ... continua

La liturgia di questa domenica si concentra su quello che chiamiamo ‘peccato originale’. E lo fa iniziando da Genesi e quindi da una ‘creazione’  che sta proprio ‘partendo’. E subito male…

Tuttavia, l’antichissima narrazione dell’uomo e dell’umanità sottintende il peccato di sempre: quello nostro, quello ‘quotidiano’. Quando qualcosa di ‘sbagliato’ diventa molto attrattivo, tanto da sembrare “buono, bello e desiderabile”. Salvo a ricrederci immediatamente, e a sentirci anche noi “nudi” e richiamati dalla voce di Dio: “dove sei… che hai ... continua

In queste ultime domeniche, la Chiesa, attraverso una vera ‘catechesi’, ci fa ripensare ai pilastri della nostra fede: Gesù che ascende al cielo, Pentecoste con il dono dello Spirito grazie al quale nessuno di noi è ‘orfano’, la Trinità. 

Questa volta le letture parlano direttamente a noi, discepoli di oggi. Anche noi abbiamo intorno folle di persone “bisognose di cure”, che forse non sanno più bene dove andare, e cercano una voce amica, che apra alla speranza. Sono tanti – ... continua

In questa domenica, la Chiesa mette a fuoco una caratterista propria del Cristianesimo: un Dio Trinitario spesso difficile da comprendere. Eppure, come suggerisce il brano di Genesi, anche il mondo ebraico, pur fra le righe, mostra di suggerirlo. Infatti, nel brano di domenica Abramo rivolgendosi ai suoi tre speciali ospiti passa continuamente dal singolare (“mio Signore”) al plurale. 

Gesù, poi, nel vangelo, spiega chiaramente questo essere tre pur in perfetta e completa unità: “Lo Spirito Santo che il Padre manderà ... continua

La Messa di Sabato alle 18:30 viene celebrata in oratorio.

Pentecoste ci fa riflettere sul ‘tempo’ speciale che la Chiesa ha vissuto e continua a vivere dopo la morte e risurrezione del Signore: fra certezza di Vita eterna e Male ancora così presente fra noi, come vediamo ogni giorno. Tempo in cui però non siamo affatto soli ma sempre accompagnati dallo Spirito.

Gesù lo spiega ai discepoli di ogni tempo nel brano del vangelo: la ‘presenza’ di Dio sarà resa ... continua

Questa solennità è sempre molto particolare, ma sempre ricca di significato anche per noi, discepoli di oggi. Il brano di Luca -che chiude il racconto del suo vangelo- racconta gli ultimi momenti della vita terrena del Signore. Gesù è risorto e ancora una volta non viene riconosciuto: porta i segni della Passione, entra a porte chiuse in quello che era il Cenacolo…un fantasma? No di certo: un fantasma non mangia! Difficile capire: ma insieme anche tanta gioia! Che si trasforma ... continua

Questa domenica, le letture richiamano la nostra attenzione sulla figura di Gesù e sul suo rapporto con i discepoli di allora: ma anche con noi, discepoli di oggi. Il vangelo ci aiuta a capire che nemmeno chi viveva con il Signore era in grado di comprendere fino in fondo le difficoltà della fede e ancor più quelle concernenti la fondazione e la crescita di una comunità. Gesù ha però parole semplici ma chiarissime: la cosa fondamentale è l’aiuto di quello ... continua

Come si può costruire (e poi far vivere) una comunità cristiana? Ecco la domanda che pongono queste le letture, partendo dalle parole di Gesù: «Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

San Paolo, come fondatore delle prime comunità cristiane, cerca di tradurre in vita reale il compito/missione dato ai discepoli. Il brano di Corinti è notissimo: in esso ... continua

Nel brano del vangelo di questa domenica – che è parte del lungo addio prima della Passione – Gesù chiede ai discepoli di andare oltre i consueti ‘comandamenti’, aggiungendone uno, semplicissimo eppure così arduo: quello di un amore totalmente reciproco. Con l’aggiunta del suo esempio: “come io ho amato voi”. In altre parole, fino a dare “la vita per i propri amici”. 

Questo dice il Signore oggi anche a noi, divenuti nella fede non “servi”, ma “amici”. Anzi, amici ... continua