san giovanni

Questa volta, le letture rimandano tutte allo stesso concetto: l’importanza di essere accoglienti.

Nel libro dei Re, si narra di un momento di grande difficoltà di Israele: una siccità prolungata che vuol dire carestia, e dunque fame e mancanza di acqua. Cosa fare? Il Signore manda Elia a Sarepta. Non che lì la cosa fosse diversa; anzi, quando vi giunge incontra una povera vedova (il che era allora sinonimo di vera fragilità sociale) che in casa non ... continua

Molto interessanti le letture di questa domenica, in particolare in un mondo interconnesso come il nostro, sempre più caratterizzato da una società multiculturale e contemporaneamente sempre più secolarizzata. E allora la domanda, oggi, per il credente è: come mi devo comportare?

Ce lo dice chiaramente Isaia. Dio, come ci ha poi insegnato Gesù, è Padre di tutti e dunque anche di chi pur non appartenendo alla comunità dei suoi ‘fedeli’, si comporta secondo il messaggio che ... continua

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

Letture non facilissime, questa domenica. C’è però un legame fra Proverbi e la lettera ai Corinzi: quello della “intelligenza”, cioè la capacità di ‘leggere dentro’ le cose, come la parola latina dice. E cosa ci insegna questa capacità così speciale e importante? Che nella nostra vita quotidiana c’è la possibilità di valutare le cose e compiere le nostre scelte con “sapienza” -per definizione dono dello Spirito-, e un’altra “via”, invece, ... continua

Giornata diocesana per il Seminario

Letture non facili questa domenica, ma che ci fanno riflettere sulla nostra fede e sul nostro rapporto con Dio. Iniziando dal bellissimo brano di Isaia. Un Dio arrabbiato per i nostri “peccati” e le nostre troppe “iniquità”. Eppure come reagisce questo Dio così speciale? “Io, io cancello i tuoi misfatti… e non ricordo più i tuoi peccati”! Un Dio che vuole ‘colloquiare’ con noi: “fammi ricordare, discutiamo insieme; parla tu ... continua

La vigna: una coltivazione naturale che regala molti frutti e richiede però una cura e una attenzione continua. Nel Primo come nel Nuovo Testamento allude a un legame stretto con il Signore. Questo è particolarmente evidente in Isaia: Dio dedica al popolo che si è scelto (Israele qui rappresentato nella vigna) un vero “cantico d’amore”. Peraltro non ricambiato: invece di “giustizia… spargimento di sangue” e invece di “rettitudine… grida di oppressi”.

Nel vangelo il quadro muta e ... continua

La morte tragica di Giovanni Battista segna – il vangelo lo sottolinea – un vero cambiamento nella vita di Gesù. Lascia la piccola Nazareth e si sposta verso un centro più vivace, più aperto e ricco di contatti sul lago di Tiberiade, in Galilea: inizia così la sua vita pubblica.

Il tempo era arrivato: “convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Che scelta difficile e rischiosa, e il Signore lo sapeva benissimo. Del resto, il modo con ... continua

Letture non semplici, questa domenica. Forse conviene partire dal brano del vangelo di Matteo che, al suo interno, contiene riflessioni diverse, iniziando da una domanda che sembra ingenua ma non lo è: “chi è più grande nel regno dei cieli”. Chissà se ci sarà davvero anche lì una graduatoria; comunque, Gesù va subito al punto. Per entrare certamente ci sono delle condizioni. Anzi, una sola: essere come bambini, cioè disposti a una fiducia totale, a una semplicità disarmante, e dunque ... continua

Le letture parlano ancora una volta di Dio, della nostra ‘chiamata’, e insieme della nostra testimonianza di vita (le “opere”).

Un Dio che chiama proprio tutti: “Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme” (Isaia).  Un Dio che garantisce “giustizia”, ben diversamente dai tanti “idoli di legno” che anche noi seguiamo, idoli che non possono “salvare”.

E, come avviene la “chiamata”? Ce lo spiega il vangelo con la parabola di questo ... continua

Il vangelo di questa domenica ci mette davanti a una domanda cruciale: come fare ad avere “la vita eterna”? In fondo, è la domanda che si fa ogni fedele che crede nella risurrezione: di Gesù e nostra… Domanda complessa, specialmente per un ebreo tenuto a una serie di “comandi, leggi e norme” e di “precetti” molto vincolanti come recita il brano del Deuteronomio.

San Paolo, al solito, da ebreo convertito, insiste molto sulla contrapposizione fra “Legge ... continua

Tre letture: brevi ma importanti. Bellissima la prima: anche un grande profeta può invocare la morte quando il cammino diventa troppo duroDio stesso, però gli viene in aiuto perché senza un “cibo che viene dall’alto” non si possono attraversare le difficoltà della vita e giungere alla meta: l’Oreb, il monte di Dio…

E questo vale anche per noi. Certo, non siamo Elia e non riceviamo facilmente aiuto da messaggeri divini… Eppure, anche noi abbiamo un conforto molto ... continua