Pentecoste

Solennità grandissima, centro della nostra vita di fede, di ogni nostra celebrazione eucaristica, vero cemento delle nostre comunità. Come comprendiamo da tutte tre le letture, anche se in modo diverso. 

Iniziando dalle parole stesse di Gesù: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Parole difficilissime da comprendere, allora come oggi: ... continua

Un Dio molto particolare, quello dei cristiani, non sempre facile da capire: tant’è vero che nel mondo musulmano la Trinità è percepita come un politeismo… Queste letture cercano di farci riflettere su queste tre Persone, unite nell’amore, eppure diverse.

Esodo propone il Dio dell’Antico Testamento. Dio dell’alleanza, Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, così come appare a Mosè, giunto con il suo gregge nei pressi del monte di Dio, l’Oreb. Un Dio che stupisce. Un fuoco che non consuma. Una ... continua

Siamo arrivati alla Pentecoste, concretizzazione delle promesse di Gesù ai discepoli: la scomparsa sua fisica sarebbe stata sostituita dalla presenza costante, forte, creativa, dello Spirito non solo ai 12 (o 11) iniziali ma a tutti i credenti di tutti i tempi, fino a noi oggi. Per questo, dovremmo riflettere seriamente sul significato delle ultime parole del vangelo: “mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete”. Davvero? Ma, come capirlo? E come viverlo? Atti, e ... continua

Questa volta, le letture ci fanno riflettere su un problema attuale: la persistenza del ‘male’, e il rimedio possibile. Su questo sono tornati questi giorni il Papa e anche il nostro Vescovo.

La prima lettura e il vangelo parlano, infatti, di due delle possibili piaghe dell’oggi e di sempre. Il Libro dei Re mette in scena l’arroganza di un potere politico ed economico in cui chi comanda detta le regole, impone nefandezze, agisce usando insieme calunnia e violenza.

Da parte ... continua

Tre brani tutti diversi, questa domenica, ma che in fondo pongono la medesima domanda, quella esplicitamente fatta dai suoi ascoltatori al Signore: “e chi può essere salvato?”. Le letture rispondono in modo diverso.

Il bellissimo ‘sogno’ -che contiene uno straordinario dialogo fra Dio e Salomone- dice che il potere in sé può essere -e di fatto è- malvagio, se non ha il coraggio di porsi il problema sempre serissimo di essere ‘giusto’, di “distinguere il bene dal male”, e soprattutto ... continua

Continua la riflessione sulla storia di Israele, e contemporaneamente sulla storia della salvezza. In effetti, pensando alle letture della domenica precedente, la soluzione di un re non dava garanzie certe: e così infatti sarà con Saul. Tuttavia, le letture di oggi hanno tutto il centro sulla figura di Davide. Giovanissimo, “fulvo, con belli occhi e bello di aspetto”, e che tuttavia Dio sceglie senza “guardare al suo aspetto né alla sua alta statura… perché non conta quel che vede l’uomo: ... continua

Siamo a una nuova svolta della storia di Israele, che si organizza via via. Degli uomini di Dio, che esercitavano la giustizia in quanto ‘giudici’ come Samuele: ma poi, chi comanderà? I suoi figli? Non è detto però che il carisma del padre passi inalterato ai figli: infatti, si comporteranno ben diversamente. Gli anziani propongono allora di ricorrere a un ‘re’: per “fare come tutti”! Samuele si dispiace, ma il Signore interviene: lasciali fare. Vedranno il ... continua

Continuiamo ad allargare lo sguardo sulla fede dell’antico Israele. e sulla nostra. Dopo il rapporto diretto fra il Signore,  Abramo e la sua famiglia, dopo la prima alleanza con le Tavole della Legge che Mosè ‘impone’ al popolo, ecco Giosuè che, nel momento in cui Israele stava per venire a contatto con altri culti, chiama a una vera assunzione di responsabilità: “sceglietevi oggi chi servire!”. Cosa che avviene: “serviremo il Signore, nostro Dio, e ... continua

Ogni domenica, la liturgia ci prende per mano e ci fa riflettere sulla nostra fede. Una settimana fa, al centro c’era la figura di Abramo,padre nella fede di tutte le religioni monoteiste: ebrei, cristiani, musulmani.L’uomo capace di guardare in alto,fidandosi di Dio, nella certezza che, anche dove non pare esserci speranza, c’è sempre la possibilità di veder nascere qualcosa di nuovo…

Oggi, il quadro si complica. Non più il rapporto con un uomo o una ... continua

Straordinario questo brano di Genesi in cui tocchiamo con mano lo speciale rapporto di vicinanza fra il Signore e Abramo. Nel momento in cui sta decidendo un passo molto delicato (il castigo di Sodoma e Gomorra), Dio si chiede se sia giusto tenere Abramo all’oscuro del fatto: e lo mette al corrente.  Una vicinanza, che ha riscontro nel tentativo di Abramo di discutere a lungo con lui per salvare il salvabile

Ma seguiamo le tre letture. Genesi e ... continua