8 gennaio – Battesimo del Signore

Un’altra epifania di Gesù. E nuovamente il Signore ‘spiazza’ tutti: Giovanni Battista allora, noi oggi. Ma come? Proprio lui, il “Figlio amato”, si mette in fila con il suo popolo per farsi battezzare al Giordano? Sì, proprio Lui… Lui che, come aveva intravisto in visione Isaia, è il Dio incarnato che “si fa trovare”, lui che è sempre “vicino”: e non solo ai suoi, ma anche a “gente sconosciuta”, a “nazioni” ben lontane!

San Paolo riprende il tema declinandolo, per la sua esperienza di ebreo convertito e per le fratture delle sue comunità, insistendo sulla potenza ‘liberatoria’ di Gesù nei confronti di tutti: “egli è venuto a portare la pace” ai “lontani” come ai “vicini”, per formare un unico popolo, in cui non debbano più esistere “stranieri e ospiti”, ma solo “concittadini” di una fede data dall’esser divenuti “abitazione di Dio per mezzo dello Spirito”.

Abbiamo molti motivi per pensare a cosa voglia dire tutto ciò nel mondo globalizzato, ma certamente non giusto e non pacifico di oggi…


Lettura del profeta Isaia (55, 4-7)
Così dice il Signore Dio: «Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona».

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2, 13-22)
Fratelli, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Lettura del Vangelo secondo Matteo (3, 13-17)
Il Signore Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.
 Il tuo Spirito, Signore, doni alla Chiesa la forza di testimoniare Cristo con obbedienza e solidarietà, perché ciascuno possa sentirsi figlio amato e salvato dal tuo amore. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

In lui anche voi venite edificati per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
Signore, dona alla nostra Comunità la tua grazia e la tua forza perché, uniti a Cristo pietra angolare della nostra vita e animati dallo Spirito Santo, possiamo essere le pietre vive della nostra chiesa. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Cercate il Signore mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino.
E’ proprio nelle situazioni difficili, quando ci sentiamo abbandonati, che tu, Signore, resti fedele al nostro fianco. Il tuo Spirito ci aiuti a seguire la ‘tua via’ piuttosto che i nostri ‘pensieri’. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Il Signore Gesù venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Signore Gesù, il battesimo al Giordano è un gesto di grande umiltà. Seguendo questo insegnamento, papa Benedetto ha saputo compiere un gesto forte e assolutamente inatteso, lasciando un primato ricevuto per favorire il rinnovamento della Chiesa. Accoglilo nel tuo Regno, perché possa continuare in altro modo a vegliare sull’unità della tua Chiesa… Te lo chiediamo fortemente…Ascoltaci, Signore!