2 novembre – Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Oggi è il giorno del ricordo dei nostri cari, che ci guardano da lontano e non ci dimenticano… E che dobbiamo pensare in modo positivo, come tutte tre le letture di oggi -tutte del Nuovo Testamento- ci confermano. Essi vivono già una dimensione particolare, che in un certo senso prefigura quel “cielo e terra nuova” dell’Apocalisse…Certamente noi viviamo ancora nel cielo e nella terra “di prima”, ma Paolo ci ricorda che il Signore ci accompagna ogni giorno con lo Spirito Santo, che in Cristo noi siamo stati “riconciliati” e che grazie a lui saremo anche “salvati dall’ira”.

E il Signore lo conferma con le sue parole: il Padre l’ha “mandato perché non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.” 


Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (21, 1-5a. 6b-7)
Nel giorno del Signore, io Giovanni vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate». E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose. Io sono l’Alfa e l’Omèga, il Principio e la Fine. A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell’acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio».

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5, 5-11)
Fratelli, la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (6, 37-40)
Il Signore Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Colui che sedeva sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose.” 
Oggi vogliamo pregare perché, nelle difficoltà di un mondo diviso, egoista e violento, il nostro Papa Leone XIV possa continuare a parlare di dialogo, pace e speranza, nome di un Padre sempre capace di “far nuove tutte le cose”. Ti preghiamo…Ascoltaci, Signore!

Fratelli, la speranza non delude perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori.
Signore, la nostra Comunità non dimentichi mai che il fondamento della nostra speranza è l’amore gratuito e abbondate che tu riversi nei nostri cuori e che ci rende fiduciosi e capaci di vivere e amare come tu ci ami. Ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Tutto ciò che il Padre mi da, verrà a me…
Perché questo anno giubilare sia per i defunti fonte viva di preghiere, perdono e grazie,  ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Signore, alla luce delle promesse di Cristo, aiutaci a guardare la vita e oltre la vita con la speranza di una gioia che solo il tuo amore Dio ci può donare, cambiando il senso di ogni avventura e di ogni dolore. Ti preghiamo…Ascoltaci, Signore!