1 novembre – Solennità di Tutti i Santi

Interessante il significato etimologico del termine latino ‘sanctus’ che venendo dal verbo ‘sancire’ significa ‘approvato solennemente’: dunque, pensando ai defunti, questa liturgia pare dedicata a chi è stato accolto in cielo grazie alla correttezza ‘perfetta’ della sua vita. 

L’immagine dell’Apocalisse però ci consola perché, pur dando rilievo ai martiri “vestiti di bianco”, ci restituisce la visione di “una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua”. Chi sono, dunque? Paolo lo spiega con parole sentite: sono “quelli che amano Dio” e che Dio conosce da sempre: gli stessi per i quali Gesù si è incarnato e morto in croce. E nel vangelo, è il Signore stesso che lo spiega ribaltando quello che è il metro di giudizio umano, e proclamando “beati” i semplici, miti, misericordiosi, che però sanno combattere l’ingiustizia e operare per la pace.

E noi vediamo tutti i giorni quanto il nostro mondo ne un ha urgente bisogno…


Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (7, 2-4. 9-14)
Nel giorno del Signore, io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio»…Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello». E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani,…e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8, 28-39)
Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo,…quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: «Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Lettura del Vangelo secondo Matteo (5, 1-12a)
Vedendo le folle, il Signore Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

La salvezza appartiene al nostro Dio.
Signore, aiuta la Chiesa a testimoniare che il tuo messaggio di salvezza è dono, offerto all’umanità attraverso la presenza quotidiana di Cristo nella nostra vita. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Tutto concorre al bene per quelli che amano Dio.
Signore, ti preghiamo perché anche nei momenti più difficili e bui, la nostra Comunità possa sempre avere lo sguardo della fede per comprendere la tua volontà, affidandoci pienamente a te e al disegno che hai per ciascuno di noi. Ti preghiamo…

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? 
Per intercessione di tutti i Santi, possa il nostro cuore mai allontanarsi dal tuo amore Signore,  preghiamo insieme… Ascoltaci, Padre buono!

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati
Signore Gesù, grazie perché ci richiami a valutare il nostro essere tuoi discepoli non dalle nostre parole ma dalle scelte della  nostra vita quotidiana… e per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!