il gruppo delle preghiere

Letture significative, che fanno pensare a come viviamo il tempo che ci è dato, quale che sia il nostro orizzonte di vita o i nostri obiettivi. E le parole di Isaia ci dicono che queste domande sono le stesse dell’umanità di sempre. Certo, noi non fabbrichiamo idoli di legno, metallo o pietra. Ma ne abbiamo altri: primi il successo e il denaro, cui sacrificare salute affetti, e alla fine la vita stessa.

Le due letture del Nuovo Testamento ci aiutano ... continua

Oggi, giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Chiesa ha scelto dei brani che fanno riflettere sulla sfida che la cronaca ogni giorno pone davanti ai nostri occhi. La prima lettura del Deuteronomio parla della Legge ebraica, che tuttavia – come appare chiaramente nelle parole stesse di Gesù nel vangelo di Luca – poneva anch’essa nell’amore verso Dio e quello verso il prossimo la completezza della Legge stessa.

E Paolo lo sottolinea in modo molto chiaro: ci sono ... continua

Alzati e mangia, perché è troppo lungo il cammino”. Sì, è lungo il cammino della vita che porta al Signore. Nel libro dei Re, è allora Dio stesso che invia un angelo – e non una sola volta – per dare Elia un cibo che gli consenta di riprendere la strada.

Paolo, e Giovanni nel vangelo, impostano la medesima soluzione alla debolezza dell’umanità, indicando nel pane spezzato dell’ultima Cena – illuminata dal vino, simbolo del sacrificio concreto di Gesù ... continua

Questa domenica, al centro della nostra attenzione c’è lo Spirito, terza persona della Trinità, quella attraverso la quale Dio ha da sempre suggerito all’umanità come vivere costruendo un mondo onesto, pacifico perché giusto, solidale, bello.

Ma come si manifesta questo Spirito capace di cambiare profondamente la realtà? In altre parole: come parla -e da sempre- Dio? Isaia: “in voi sarà infuso uno spirito dall’alto, allora il deserto diventerà un giardino”. Paolo: “l’amore di Dio è stato riversato nei vostri cuori ... continua

Che cosa vuol dire ‘credere’? Questa è un po’ la domanda su cui queste letture ci possono far riflettere. Dal punto di vista filologico, questa parola (di antichissima origine indoeuropea) significa “mettere il cuore in” e quindi “fidarsi, affidarsi, avere fiducia in” qualcuno o qualcosa. E questo tema è presente in tutti tre i testi. Come fidarsi di chi non conosciamo davvero? Occorre qualcuno che in qualche modo ci ‘introduca’ nella ‘divinità’. In tutte tre i brani la figura ... continua

Cosa ci suggeriscono le letture di questa domenica dedicata a Giovanni Battista, ultimo dei profeti di Israele?

Le prime due conducono alla riflessione sul rapporto fra Dio e il suo Popolo. In Isaia, Dio guarda dall’alto l’umanità e ne coglie molto bene la distanza dai suoi insegnamenti. Le sue parole si adattano comunque benissimo a ogni epoca storica, compreso la nostra: “questo popolo mi onora con le labbra, mentre… la venerazione verso di me è un imparaticcio di precetti umani”. ... continua

Riprendendo il tema di una fede vissuta, le letture questa domenica parlano di ‘testimonianza’: un termine che significa anche ‘martirio’ (nel greco antico del Nuovo Testamento sono la stessa parola). 

Il lungo e tragico racconto dei Maccabei narra le crudeltà imposte da chi ha il potere ‘assoluto’ di farlo: il che accade purtroppo anche oggi. Nel brano ai Corinzi, poi, san Paolo narra in prima persona le difficili traversie connesse a una missione finita con il martirio. E sappiamo bene ... continua

Le tre letture di questa domenica aiutano ancora una volta a porci il problema della fede. Cosa vuol dire ‘credere’?

La domanda emerge chiara nel brano di san Paolo. Come cristiani abbiamo il ‘vangelo’: la ‘buona notizia’ di salvezza venuta da Gesù stesso. Ma, prima di lui, Dio aveva comunque parlato attraverso i profeti. Eppure, è sempre stato difficile credere, tanto che l’apostolo lo dice chiaramente: quanti dopo aver ascoltato, hanno detto di credere? Dal tono comprendiamo la risposta: pochi ... continua

Oggi la liturgia mette al centro la figura di Maria: la tradizione antica parla per lei di una ‘dormitio’: che, con i concili del IV secolo, è diventata l’assunzione anima e corpo in cielo della madre di Gesù. 

Due letture sono dedicate alla figura straordinaria di questa giovanissima ragazza capace -nonostante le istintive perplessità iniziali- di dire un ‘sì’ incondizionato al Signore. Accettando un futuro impossibile da raffigurarsi, e iniziando un cammino difficile in cui Dio saprà sempre far ... continua

Da quando l’umanità esiste ci sono state guerre, persecuzioni, sofferenza, morte. Da sempre infatti esiste il ‘male’, e da sempre Dio cerca di raddrizzare i cammini sbiechi degli uomini. Molto spesso invano. Tuttavia, Dio non dimentica mai le sue creature: e, in tal modo, la storia umana incontra sempre, nonostante tutto, la possibilità di ricominciare.

Poi, certo, il Signore non è un ‘mago’ che dall’altro dirige i pupi di un teatrino. Il Signore si è incarnato, ha vissuto pienamente fra ... continua