9 gennaio – Battesimo del Signore

Dopo i pastori, e poi i Magi, ecco la prima vera ‘manifestazione’ pubblica di Gesù. Un Gesù ora adulto, naturalmente. Un Gesù che si mette in fila con gli altri, per ricevere anche lui il battesimo da Giovanni: un gesto che senza alcuna parola ci rende però capaci di intuire la profonda umiltà di un Dio incarnato che si immerge completamente nella vita quotidiana, comune, nascosta, di un qualunque suo contemporaneo. Occorre sottolineare l’atteggiamento di Gesù subito ‘dopo’ il suo battesimo: un profondo atteggiamento di preghiera. Che è quello che lo fa apparire, seppure in un momento, per quello che è…

Ce lo confermano tanto Isaia quanto Paolo. Perché questo Messia è colui che è venuto per tutti, per chiamare “gente sconosciuta” e “nazioni che non lo conoscevano”. E perché, allora come oggi, è Colui che è “venuto ad annunciare pace a vicini e lontani”, a dirci che siamo diventati “concittadini dei santi e familiari di Dio”, e che le nostre comunità sono “costruzioni bene ordinate e templi santi nel Signore” solo perché “hanno come pietra d’angolo lo stesso Gesù Cristo”.


Letture sul sito della Diocesi: chiesadimilano.it/?p=488854

Lettura del profeta Isaia (55, 4-7)
Così dice il Signore Dio: «Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona».

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2, 13-22)
Fratelli, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Lettura del Vangelo secondo Luca (3, 15-16. 21-22)
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce 

Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano.
Signore Gesù, hai portato nel mondo un messaggio che nessun uomo ha potuto ignorare, scandalizzato o affascinato dalla tua parola. Ora la Chiesa, consapevole di questo progetto d’amore, gridi all’umanità intera, senza mai scoraggiarsi, neppure quando nessuno sembra più ascoltare, che in Cristo è l’unica via di pace e di giustizia… Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

In lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio.
Signore, dona alla nostra Comunità l’umiltà di ricordare sempre che siamo edificati costruendo sulla testimonianza di coloro che ci hanno trasmesso la fede, facendoci diventare così abitazione di Dio: una grazia di cui essere sempre grati. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Cercate il Signore mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino.
Ai giorni nostri, Signore, possiamo trovarti soprattutto tra la gente che ha bisogno di concretezza. La nostra invocazione sincera ci permetta di cogliere attorno a noi le situazioni reali, tralasciando discussioni e intellettualismi che diventano alla fine solo abili. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Il cielo si aprì… 
Signore mettiamo nelle tue mani gli adolescenti di oggi che si trovano a confrontarsi con realtà frammentate e contrapposte, con la difficoltà di crescere in un momento critico come quello che stanno vivendo. Perché trovino senso e sicurezza nella fede e in chi si prende cura della loro formazione, aiutandoli a diventare adulti ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!