Il mandato missionario
Domenica scorsa abbiamo riflettuto sul compito della nostra Chiesa: peraltro fatta da mattoni che siamo proprio noi. E, questa settimana, siamo chiamati a ripensare a cosa voglia dire questo compito. Qualcosa che è molto di più di un ruolo formale: è una missione che ci è consegnata al momento del battesimo in cui tutti diventiamo “re, sacerdoti e profeti”.
Ma come, Signore? Proprio io? Noi? E, come gli undici radunati per la benedizione di Gesù prima dell’Ascensione, “dubitiamo”. Ma anche a noi – oggi – il Signore dice: fidatevi e andate perché, “io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
I due altri brani, significativamente solo del Nuovo Testamento, lo testimoniano. Paolo racconta infatti di aver potuto compiere la sua missione solo perché “Cristo ha operato per mezzo mio”. Ma, il racconto della prima Comunità cristiana che ci giunge da Atti – cioè la sua storia – aggiunge due aspetti. Primo che Gesù opera oggi attraverso il suo Spirito. Secondo, che dobbiamo però ‘crederci’…
Lettura degli Atti degli Apostoli (13, 1-5a)
C’erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: «Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono. Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (15, 15-20)
Fratelli, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo. Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito. Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui.
Lettura del Vangelo secondo Matteo (28, 16-20)
Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che il Signore Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli.
Signore Gesù, donaci la capacità di essere, anche oggi, e nonostante tutto, una Chiesa che vive e racconta con gioia il tuo messaggio di fraternità, capace di portare a ogni essere umano la speranza di un mondo più giusto. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!
Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.
Signore, col Battesimo chiami i piccoli Blanca, Edoardo, Leonardo Vincenzo, Manuel e Riccardo nella tua Chiesa. Aiutati dalle famiglie, madrine, padrini e dalla Comunità tutta, imparino a fidarsi di te, forti della tua promessa di non lasciarci mai soli. Per loro ti preghiamo…Ascoltaci, Signore!
Andate dunque nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo.
Perché lo Spirito Santo possa guidare ognuno di noi a scoprire e perseverare nel proprio mandato missionario, preghiamo… Ascoltaci, Signore!
Signore proteggi e fai crescere il numero delle persone che hanno a cuore la tutela dell’ambiente e la lotta alla povertà, e di chi si impegna per promuovere la pace e la sicurezza di fronte alle sfide globali, perché il mondo diventi un luogo dove tutti possano vivere con dignità nella giustizia. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

