21 dicembre – Domenica dell’Incarnazione

Della divina maternità della Beata Vergine Maria

Siamo arrivati quasi alla fine di quello che rimane sempre il ‘Mistero’ grande di una giovanissima ragazza che già aveva davanti sé un suo personale avvenire e il cui futuro prenderà invece forma secondo strade del tutto impreviste, ma realizzando in lei una storia profetizzata e attesa da sempre in Israele. Giovanissima -Maria- e certo fedele al Signore. Eppure, sincera e diretta: “come avverrà questo?”. E la risposta di Dio è sempre la stessa: “non temere!”. Parole che il diacono Airaghi notava usate ben 365 volte nella Bibbia: in pratica, una ogni giorno per ciascuno di noi… E Maria si fida…

Anche Gesù si è fidato, e ha accettato di diventare il “salvatore” del suo popolo e di tutti i popoli. Si è fidato e si è “consegnato”, accettando la sfida dell’umiliazione, di una cattiveria fine a se stessa, del dolore fisico, della forza del ‘Male’: E di una tragica ed estrema solitudine: “nessuno era con me”…

Ma i primi Cristiani l’hanno seguito. E a questo sono fortemente richiamati da san Paolo, missionario per definizione. Ma la sua voce arriva anche a noi, discepoli di oggi: “il Signore è vicino” e conferisce a ognuno il compito di portare a tutti una “pace, che supera ogni intelligenza”, facendo così di noi i difensori del valore della verità, giustizia e “amabilità”. Oggi così rari, e per questo così importanti!


Lettura del profeta Isaia (62, 10 – 63, 3b)
Isaia disse: «Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli». Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede”. Li chiameranno “Popolo santo”, “Redenti del Signore”. E tu sarai chiamata Ricercata, “Città non abbandonata”». «Chi è costui che viene da Edom, da Bosra con le vesti tinte di rosso, splendido nella sua veste, che avanza nella pienezza della sua forza?». «Sono io, che parlo con giustizia, e sono grande nel salvare». «Perché rossa è la tua veste e i tuoi abiti come quelli di chi pigia nel torchio?». «Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me».

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (4, 4-9)
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!

Lettura del Vangelo secondo Luca (1, 26-38a)
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Ecco, arriva il tuo salvatore.
Signore, la Chiesa attende la nascita di un bimbo, che viene nel mondo chiedendoci di lasciarlo entrare nel nostro cuore: insegnale ad accoglierlo per vivere la speranza della salvezza che egli ci offre in dono. Ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!

Non temere…
Signore, in questa domenica che ricorda la maternità di Maria, la nostra Comunità ti prega per tutte le mamme e in particolare per quelle che affrontano difficoltà e problemi per donare la vita. Come Maria, si affidino completamente a te, perché con te vicino, nulla è impossibile. Per questo ti preghiamo…Vieni, Signore Gesù!

Nulla è impossibile a Dio.
Signore, tu che con l’Incarnazione di Gesù hai rivelato la tua onnipotenza, aiutaci a non essere più increduli, ma credenti. Per questo preghiamo… Vieni, Signore Gesù!

E il Dio della pace sarà con voi. 
Signore, l’incontro con te nella preghiera guidi ogni persona a contemplare e praticare le virtù che ci rendono  testimoni del vero bene che porta alla pace. Ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!