Quella dell’Assunzione di Maria è una festa cui tutti siamo particolarmente legati: e in questi tempi di guerra, violenza, morte, anche in modo più forte: abbiamo l’impressione che Maria, come madre, possa capirci meglio…
Del resto, la Chiesa cattolica si poggia su due ‘principi’: quello ‘petrino’ e appunto quello ‘mariano’. E la liturgia sottolinea infatti il ruolo fondamentale di Maria nella salvezza del mondo, come chiaramente riconosciuto nell’Apocalisse, celebrando questa donna “vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle”, che è ovviamente Maria.
E, senza di lei, san Paolo mai avrebbe potuto parlare di Gesù -il “Cristo”- come colui nel quale “tutti riceveranno la vita”, riconsegnando al Padre “il regno… dopo avere posto tutti i nemici sotto i suoi piedi” ultimo dei quali sarà “la morte”.
Ecco, quello che tutti dobbiamo a questa giovanissima Maria che corre ad aiutare la cugina Elisabetta. Un’altra gravidanza molto particolare: ma le due donne si comprenderanno intimamente grazie allo Spirito. Lo stesso che fa nascere in Maria quello straordinario canto di lode, che da voce alla gioia di tutto il popolo d’Israele…
Maria straordinaria “donna della terra e Madre dell’Amore”, come spesso cantiamo insieme….
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (11, 19; 12, 1-6a. 10ab)
Nel giorno del Signore, si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono…Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (15, 20-26)
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.
Lettura del Vangelo secondo Luca (1, 39-55)
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio.
Signore, Maria ha accolto Gesù nel suo grembo, divenendo strumento del tuo progetto di salvezza e allo stesso tempo Madre della Chiesa. Perché sotto la sua protezione, la Chiesa sappia porsi con slancio rinnovato al servizio di questo progetto, con forte speranza ti preghiamo… Ascoltaci, Signore nostro Dio!
Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Maria corre, nonostante la gravidanza, le strade impervie e le faticose distanze, per aiutare l’anziana cugina… Sul suo esempio, la nostra Comunità non dimentichi gli anziani che, anche vicino a noi, in questa estate torrida, si sentono ancora più soli. Per questo con forza ti preghiamo…Ascoltaci, Signore nostro Dio!
Liete parole mi sgorgano dal cuore.
Maria, tu che sei madre, insegna a me -e a tutti noi- a essere misericordiosi con noi stessi e con gli altri per amore del Signore, che per primo ci ha amati. E per questo ti preghiamo … Ascoltaci, Signore nostro Dio!
Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; rovesciato i potenti dai troni, innalzato gli umili; ricolmato di beni gli affamati, rimandato i ricchi a mani vuote…
Maria, questi giorni possono essere cruciali per tutto il mondo. Ancora volta ci affidiamo a te. Lo Spirito soffi forte su chi ha nelle mani di destino di intere parti della Terra, perché i “superbi” “i potenti” “i ricchi” possano, per una volta, riflettere seriamente sulle loro gravissime responsabilità, anche personali. E per questo con l’intercessione di tua Madre ti preghiamo… Ascoltaci, Signore nostro Dio!