La venuta del Signore
La scorsa domenica la liturgia ci ha portato a riflettere dalla creazione del mondo alla sua fine, soffermandosi sul ‘giudizio divino’ alla chiusura del Tempo. In questa, al contrario, la liturgia in modi diversi ci accompagna in questa lunga attesa in cui, come sperimentiamo ogni giorno, il Male con tutta la sua forza è presente nella nostra storia quotidiana, suggerendo dove trovare la forza per andare avanti con ‘speranza’: che è in fondo quanto il Papa, il Vescovo, la Chiesa ci suggeriscono.
Innanzitutto: “alzare al cielo gli occhi” e guardare il resto con distacco, perché la salvezza di Dio “durerà per sempre” (Isaia), perché siamo stati “chiamati mediante il Vangelo” a essere salvati (Paolo), e infine perché, come Gesù stesso ha garantito, il Male non sarà sconfitto.
Dunque occorre non farsi “ingannare” e neppure “allarmarsi” davanti al “dilagare dell’iniquità” e al “raffreddarsi” della fede: ma continuare la nostra testimonianza e “perseverare” in essa fino alla fine (Matteo).
Lettura del profeta Isaia (51, 4-8)
Così dice il Signore Dio: «Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli… Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta. Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini…poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione».
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2, 1-14)
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio…Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene…La venuta dell’empio avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di miracoli e segni e prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell’iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l’amore della verità per essere salvati… Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Amen
Lettura del Vangelo secondo Matteo (24, 1-31)
Mentre il Signore Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Egli disse loro: «Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta». Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo». Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori…Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine…Subito dopo la tribolazione di quei giorni, “il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte”. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Questo vangelo del Regno sarà annunciato a tutto il mondo… perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli.
La Chiesa sia sempre pronta ed attenta a ciò che accade, per poter cogliere e decifrare i segni dei tempi di Dio, per questo preghiamo … Vieni, Signore Gesù!
Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore.
Signore, queste parole di Paolo, ricordino alla nostra Comunità che la preghiera ci avvicina sempre più a Dio, aiutandoci a essere buoni testimoni della fede che professiamo. Ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!
Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni
Signore, sei venuto tra noi per insegnarci a cercare la verità e a vivere l’umiltà. Contemplando e accogliendo tutto ciò che hai subìto per noi, anche noi potremo diventare segno della tua salvezza. Ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!
Alzate al cielo i vostri occhi… la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta.
Signore Gesù, grazie per ricordarci in un mondo così difficile di alzare lo sguardo e continuare così, nonostante tutto, a perseverare nella speranza. Per questo ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!

