Questa domenica possiamo toccare con mano la diversità che esiste fra noi e i nostri Fratelli maggiori, come diceva San Giovanni Paolo II: cioè gli Ebrei. Per i quali il rapporto con Dio era sempre molto diretto: a Lui infatti ci si rivolgeva per ringraziare, chiedere, ma anche per discutere ‘alla pari’, leggendo in ogni evento positivo l’intervento diretto di Dio stesso e però in quello negativo la ricaduta dei propri errori. Probabilmente, abbiamo un po’ perso questa ‘spontaneità’ ... continua

Questa domenica la domanda è: ‘come’ possiamo parlare di Dio per annunciarlo, il che è il compito che ci è dato come credenti.

Alla base c’è sempre una ‘chiamata’ per tutti, anche se non siamo dei Mosè. E parlare di Dio ha sempre posto grandi difficoltà. Mosè lo dice ben chiaro. Primo: chi sono io per fare ciò che mi chiedi? Secondo: mi faranno delle domande, e io cosa risponderò? (Mosè era pure balbuziente) E il ... continua

Questa settimana, la liturgia ci fa pensare a cosa vuole dire avere “fede”. E per capirlo, ci fa tornare indietro nel tempo. Molto, molto indietro, quando Dio si rivela a un uomo, peraltro anziano e senza discendenza diretta – Abram -, per strapparlo dal contesto pagano in cui viveva. Gli fa fare ‘armi e bagagli’, e gli promette tutto, straordinaria discendenza, ricchezza, ma soprattutto la sua particolare vicinanza: che però deve diventare un segno indelebile “nella ... continua

Questa domenica letture non semplici, tutte giocate sul ‘peccato’ dell’umanità, sul rapporto Dio/uomo e sulla ‘salvezza’. Ogni tipo di peccato: cominciando da quelli personali citati da san Paolo. Tuttavia quando diventano così gravi da avvelenare la società intera (qui Sodoma e Gomorra), allora Dio non ‘vuole il male’, ma ‘prende atto’ che si è passato il segno, e abbandona l’uomo alla ricaduta dei propri errori. E così è nelle grandi tragedie della storia: violenze, guerre, orrori, massacri. Ci ... continua

È in distribuzione il numero di Giugno di Testata d’angolo.
Si può anche scaricare da qui in formato pdf.

Sommario

  • Tempo di novità, di padre Lidio
  • L’ordinazione sacerdotale del nostro Antonio Lopez, di Claudia
  • Celebrare la prima Santa messa, di padre Antonio
  • L’emozione della Prima Confessione, di Francesca
  • «Un messaggio segreto per Gesù», di Giuliana
  • «Cari genitori, grazie per la vostra testimonianza», delle catechiste
  • Gesù, l’Amore che non ci lascia mai, di Wanda
  • Ripartire dalla donna, nella Chiesa e
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Carissimi amici di santa Croce, due eventi ci aspettano nei prossimi giorni.
Il primo è la festa del nostro fondatore di san Gaspare Bertoni che celebriamo sabato 12 giugno, nel 168mo anniversario della sua morte.

Padre Matthieu ha organizzato un evento in oratorio con i ragazzi del dopo cresima e con tutti gli adolescenti e giovani che saranno coinvolti nel pomeriggio in una giornata piena di sorprese. (Qui il programma).

Vi invio anche un secondo allegato con ... continua

Tre letture sul rapporto uomo/donna in cui troviamo lo stesso versetto: “per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola”. Ecco la nascita del primo nucleo familiare. I contesti sono simili, ma non identici. Come don Bortolo ci aveva illustrato parlando dell’inizio di Genesi (testo del dopo esilio babilonese), il primo capitolo, di tradizione sacerdotale, descrive la grandiosità della Creazione, il secondo invece uno stato primordiale ... continua

Domenica 6 giugno alle 10:30, viene trasmessa in diretta sul canale YouTube della Parrocchia la prima Messa di padre Antonio.

Il tempo liturgico è una sorta di catechesi che ci fa ripercorrere ogni anno le tappe principali della nostra fede: e questa domenica siamo chiamati a ripensare al dono straordinario dell’Eucaristia, in greco antico ‘rendimento di grazia’ per il sacrificio di Gesù. Tutte le tre letture, parlano di sacrifici: e anche di sangue, in prospettive però ... continua