21 marzo – Quinta Domenica di Quaresima

Domenica di Lazzaro

Se era incredibile dare la vista a un cieco nato, quanto più far risorgere un uomo seppellito da quattro giorni! Extra-ordinario e pericoloso: infatti, con questo miracolo Gesù apre alla fede molti, ma firma anche la propria condanna…
Bisogna dare al vangelo tutto lo spazio che merita. Una narrazione anche questa bellissima, avvincente e ‘teatrale’, che narra un fatto lontano, ma sa molto parlare al presente.
Gesù, dunque, apprende che un carissimo amico sta morendo; le sorelle si aspettano un aiuto; ma Gesù non si muove; e quando lo fa è troppo tardi, come tutti gli rimproverano. Come in tante nostre situazioni di preoccupazione seria, di fatica, di dolore. Ma Signore, dove sei? Cosa aspetti? Non certo per far risorgere un morto, ma per sentirne almeno la presenza… Ed è vero che quando preghiamo, non conosciamo mai bene il risultato delle nostre domande: però il Signore c’è sempre, comunque, anche solo per “togliere la pietra” che ci rinchiude e ci impedisce di ‘vivere’ pienamente; sempre pronto a gridarci “Vieni fuori!” per liberarci, con l’aiuto del suo Spirito (san Paolo), dalle nostre contemporanee “schiavitù” (Deuteronomio).


Letture complete sul sito della Diocesi: https://www.chiesadimilano.it/?p=447075

Lettura del libro del Deuteronomio (6, 4a. 20-25)
Mosè disse: «Ascolta, Israele: Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: “Che cosa significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore, nostro Dio, vi ha dato?”, tu risponderai a tuo figlio: “Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente… per condurci nella terra che aveva giurato ai nostri padri di darci. Allora il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi… così da essere sempre felici ed essere conservati in vita, come appunto siamo oggi”

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (5, 15-20)
Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi… E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito,… rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (11, 1-53)
Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato… Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato»…, e rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea… Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà». Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui… Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro… Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro e… disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo»… Dette queste parole, andò a chiamare Maria… Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto… Allora Gesù… si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo?… Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore, vivrà.
Credere nella risurrezione vuol dire sentirsi già ora pieni di grazia. La tua Parola, Signore, aiuti la Chiesa a sciogliere le bende del peccato che tengono legata l’umanità, perché la forza della risurrezione ridia vita e libertà ai nostri giorni. Per questo ti preghiamo… Guarisci, Signore, i nostri cuori!

Fate attenzione al vostro modo di vivere… facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi.
Incombono ancora le emergenze, ma tu, Signore, ci esorti ancora una volta a comportarci con saggezza, a non “perdere il controllo”, a pregare perché lo Spirito possa aiutarci a “comprendere” veramente la volontà di Dio. Per questo ti preghiamo… Guarisci, Signore, i nostri cuori!

Il Maestro è qui e ti chiama
Aiutaci, Signore, a mettere al centro della nostra vita ciò che è essenziale, e ad incamminarci davvero sulla strada della solidarietà, della responsabilità e del dono. Per questo ti preghiamo… Guarisci, Signore, i nostri cuori!

Togliete la pietra!
Togliete la pietra che condanna i poveri, negando loro ogni speranza di dignità, e persino l’opportunità di un riscatto! Sciogliete i lacci e le catene della menzogna, ignoranza, odio, violenza, perché tutti possano camminare nella verità! Togliete la pietra che impedisce a ogni essere umano di amare, ed essere amato, come Gesù chiede! Per questo ti preghiamo… Guarisci, Signore, i nostri cuori!